sabato 28 gennaio 2012

Identità Digitale


Identità Digitale tra narcisismo e multipersonalità

 

Daniele Pauletto

psicologo digitale

 

Il narcisismo,  vanitoso compiacimento di sé che nei casi più gravi porta a manipolare eventi, persone,informazioni in funzione della valorizzazione del proprio ego.
Il narcisismo è ormai così diffuso nella società che da “malattia” può essere considerato una caratteristica sociale, centrano, probabilmente, due tecnologie che hanno dato un enorme sviluppo al narcisismo.( vedi Willy Pasini L'autostima )
Il telefonino, e ancor più nella sua evoluzione negli smartphone, con la sua litania «Io sono qui, tu dove sei?» è lo strumento tipico di una «comunicazione narcisista».Inoltre la cultura attuale dell'apparire, che ci viene trasmessa in particolare dalla televisione e dagli altri media, diventano cassa di risonanza del narcisismo. Potremo aggiungerci, ultimi arrivati, i social network, che consentono te 24 ore al giorno ( always on) di compiacersi per avere tanti amici e di poter esibire loro pensieri, foto, immagini, musiche, permettendo a tutti - l'illusione - di sentirsi al centro dell'attenzione: proprio quel che desiderano i narcisi.
Tuttavia la società odierna è talmente impregnata di narcisismo che sta mettendo in discussione il fatto di considerarlo malattia. Gli esperti statunitensi (Il comitato dell’American Psychiatric Association ) hanno dichiarato che quello del narcisismo è un tema che va rivisto alla luce di un cambio della società che è ormai risaputamente definita su l’immagine di sè.

Narcisismo digitale
Per alcuni autori i contenuti prodotti dal web ,il web partecipativo fatto di blog ( “diari” comunicativi e tematici su internet autogestiti), video-audio-foto sharing ( video e foto condivise ), twitter ( micromessaggi istantanei di 140 caratteri come gli sms ),mashup ( riassemblare e rielaborare i contenuti in forme nuove ) ,  sono i nuovi prodotti della comunicazione su internet "non-sense” e autoreferenziali, autocitazioni che vanno a gratificare l'Io. Tali comunicazioni sfociando poi nell’ egosurfing ( la ricerca di quante citazioni/segnalazioni sono presenti nel web attraverso una semplice ricerca ad esempio con Google),  che vanno ad alimentare il proprio narcisismo digitale



L'io con cui eravamo abituati a lavorare prima dell’avvento del mondo digitale, ora  si frammenta, vivendo una molteplicità del sé, manifestandosi in diversificate multipersonalità, delle identità digitali mutevoli.
Nella Websfera ( il mondo del web ) domina la comunicazione comunque e ovunque, con qualsiasi media, multimediale (foto,immagini,video, brevi testi) e multidevice (smartphone,laptop,tablet, iphone, ipad) che consento, costringono, ad essere presenti sempre nell’arco della giornata.
Tutto va sperimentato, condividendo esperienze ( tramite i  social network Facebook in primis), coltivando  relazioni in gruppi reali o virtuali seppur di breve durata, o creati per l'occasione.
Si vivono così mutevoli forme di coscienza,così che l’io analogico si trasforma in un Io digitale, (digit-IO ), un ego  proteiforme, flessibile, capace di adattarsi continuamente alle nuove circostanze, trasformandosi in forme di mimetismi buoni per ogni  occasione incontrata  nella Rete (Internet).

 Si sta imponendo una cultura del narcisismo digitale in cui si utilizza Internet per diventare noi stessi le notizie,l’informazione”. Andrew Keen ( The Cult of the Amateur)


Alcuni autori evidenziano che il 90% delle comunicazioni digitali, prevalentemente quelle su facebook, twitter, sono come dicevamo non-sense, autopromozioni, “chiacchiericcio” confinato ad orizzonti limitati che non vanno oltre la propria egosfera.
Non è nuova la critica a una cultura attuale sempre più individualista, in cui l’estetica, la conoscenza e la verità si muovono al di là della comunità per orientarsi e isolarsi verso il se stessi .
La sola autorità ammessa è l’Io, l’identità a sua volta mandata in frantumi dalla cultura dell’anonimato online.
"Il continuo flusso informativo è un vortice che cattura contenuti rigurgitandoli in laghi artificiali e giganteschi, ma stagnanti e stantii... La cultura della modernità liquida non è più una cultura dell’apprendimento e dell’accumulazione, è invece una cultura del disimpegno, della discontinuità e della dimenticanza... lo sciame inquieto del Web inondandoci di soundbites e immagini fagocita le discussioni e i pensieri reali" (Zygmunt Bauman ).

La soluzione ? per alcuni il web  potrà funzionare solo reintroducendo elementi dell’ecosistema tradizionale e quindi gli intermediari che diano "autorevolezza" alle informazioni, per altri solo attraverso una presa di coscienza e libertà dalla "tirannia dell'io", anzi dell' io-digitale ( digit-io ).




Criteri diagnostici secondo DSM IV ( in revisione )

La diagnosi secondo il criterio DSM IV richiede che almeno cinque dei seguenti sintomi
siano presenti in modo tale da formare un pattern pervasivo,
cioè che rimane tendenzialmente costante in situazioni e relazioni diverse:

1.         Senso grandioso del sé ovvero senso esagerato della propria importanza
2.         È occupato/a da fantasie di successo illimitato, di potere, effetto sugli altri
3.         Crede di essere "speciale" e unico/a, e di poter essere capito/a solo da persone speciali; o è eccessivamente preoccupato da ricercare vicinanza/essere associato a persone di status (in qualche ambito) molto alto
4.         Desidera o richiede un’ammirazione eccessiva rispetto al normale o al suo reale valore
5.         Ha un forte sentimento di propri diritti e facoltà, è irrealisticamente convinto che altri individui/situazioni debbano soddisfare le sue aspettative
6.         Approfitta degli altri per raggiungere i propri scopi, e non ne prova rimorso
7.         È carente di empatia: non si accorge (non riconosce) o non dà importanza a sentimenti altrui, non desidera identificarsi con i loro desideri
8.         Prova spesso invidia ed è generalmente convinto che altri provino invidia per lui/lei
9.         Modalità affettiva di tipo predatorio (rapporti di forza sbilanciati, con scarso impegno personale, desidera ricevere più di quello che dà, che altri siano affettivamente coinvolti più di quanto lui/lei lo è)




Narcisistic Personality Inventory

di Raskin, R.; Terry, H. (1988). "Un'analisi principali-componenti del Narcissistic Personality Inventory e un'ulteriore prova della sua validità di costrutto". Journal of Personality and Social Psychology, Vol 54 (5), 890-902.


Per ogni elemento scegliere quello in cui più ti identifichi. Se ti  identifichi con entrambi in modo uguale scegli quale pensi sia più importante.


 Ho un talento naturale per influenzare le persone.
 Io non sono bravo a influenzare le persone.





 La modestia non diventa me.
 Sono essenzialmente una persona modesta.





 Vorrei fare quasi tutto su una sfida.
 Tendo ad essere una persona abbastanza prudente.





 Quando la gente mi complimento che a volte in imbarazzo.
 So che io sono buono perché tutti continuano a dirmi così.





 Il pensiero di governare il mondo spaventa l'inferno fuori di me.
 Se ho governato il mondo sarebbe un posto migliore.





 Di solito riesco a parlare con il mio modo di nulla.
 Cerco di accettare le conseguenze del mio comportamento.





 Io preferisco di confondersi con la folla.
 Mi piace essere al centro dell'attenzione.





 Sarò un successo.
 Io non sono troppo preoccupato per il successo.





 Non sono migliore o peggiore di molte persone.
 Penso di essere una persona speciale.





 Non so se avrei fatto un buon leader.
 Mi vedo come un buon leader.





 Sono assertivo.
 Vorrei essere più assertivo.





 Mi piace avere autorità su altre persone.
 Non mi dispiace seguenti ordini.





 Trovo facile manipolare la gente.
 Non mi piace quando mi trovo a manipolare le persone.





 Insisto su di ottenere il rispetto che è dovuto a me.
 Io di solito ottenere il rispetto che merito.





 Non mi piace particolarmente a mostrare il mio corpo.
 Mi piace mostrare il mio corpo.





 Riesco a leggere le persone come un libro.
 Le persone a volte sono difficili da capire.





 Se mi sento competente sono disposto ad assumersi la responsabilità di prendere decisioni.
 Mi piace prendere la responsabilità di prendere decisioni.





 Voglio solo essere ragionevolmente felice.
 Voglio ammontare a qualcosa negli occhi del mondo.





 Il mio corpo è niente di speciale.
 Mi piace guardare il mio corpo.





 Cerco di non essere uno spettacolo off.
 Io di solito sfoggiare se ne ho la possibilità.





 So sempre quello che sto facendo.
 A volte non sono sicuro di quello che sto facendo.





 Io a volte dipendono dalle persone per fare le cose.
 Raramente dipendo da nessun altro per fare le cose.





 A volte mi dico buone storie.
 A tutti piace sentire le mie storie.





 Mi aspetto molto da altre persone.
 Mi piace fare le cose per gli altri.





 Io non sarà mai soddisfatto fino a quando ho tutto quello che mi merito.
 Prendo le mie soddisfazioni come vengono.





 Complimenti mi imbarazzano.
 Mi piace ricevere complimenti.





 Ho una forte volontà di potenza.
 Potere fine a se stessa non mi interessa.





 Non mi importa di nuove mode e le mode.
 Mi piace iniziare nuove mode e le mode.





 Mi piace guardare me stesso nello specchio.
 Io non sono particolarmente interessato a guardare me stesso nello specchio.





 Mi piace molto essere al centro dell'attenzione.
 Mi rende scomodo per essere al centro dell'attenzione.





 Posso vivere la mia vita in qualche modo voglio.
 La gente non può vivere sempre la loro vita in termini di ciò che vogliono.





 Essendo un ente non significa che molto per me.
 La gente sembra sempre di riconoscere la mia autorità.





 Io preferirei essere un leader.
 Non fa molta differenza per me se io sono un leader o no.





 Ho intenzione di essere una grande persona.
 Spero che sto per avere successo.





 La gente a volte crede a quello che dico loro.
 Posso fare chiunque credere tutto quello che voglio loro.





 Io sono un leader nato.
 La leadership è una qualità che richiede molto tempo per svilupparsi.





 Vorrei che qualcuno avrebbe un giorno scrivere la mia biografia.
 Non mi piace la gente a ficcare il naso nella mia vita, per qualsiasi motivo.





 Mi arrabbio quando le persone non si accorgono di come guardo quando esco in pubblico.
 Non mi dispiace la miscelazione tra la folla quando esco in pubblico.





 Io sono più capaci di altre persone.
 C'è molto che io possa imparare da altre persone.





 Sono molto come tutti gli altri.
 Io sono una persona straordinaria.



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